Brevi cenni storici della Diocesi di Blantyre
L’Arcidiocesi di Blantyre è stata generata dall’opera apostolica dai Missionari Monfortani, ma anche i Missionari d’Africa o Padri Bianchi possono sentirsi a pieno titolo confondatori di quella Chiesa.
Nel 1887, Joseph Dupont Missionario d’Africa, fu nominato Vicario Apostolico del Vicariato del Nyassa, una vastissima area. Il Vescovo si rese conto che per poter stabilizzare il Vicariato e l’azione di evangelizzazzione dei suoi Missionari, era necessario cercare per poter fondare nuove Missioni, fu così che per alcune circostanze fortuite, Monsignor J. Dupont riuscì a fare un accordo con i Missionari Monfortani.
Nel 1901 due Monfortani francesi P. Pier Bourget, P. August Pzean e l’olandese P. Anton Winnen partirono da Napoli per la terra del Nyassa dove essi intendevano iniziare una Missione, sotto la supervisione dei Missionari d’Africa.
Il 24 giugno 1901, i Missionari sbarcarono nel porto di Nsanje ed il giorno successivo posero nel tronco di un grosso albero di Baobab una medaglia della Madonna miracolosa, consacrarono così la loro Missione a Maria Regina di tutti i cuori.
La precedente presenza in Blantyre di diverse denominazioni di Missionari Protestanti rese difficile l’inserimento dei nuovi arrivati, tuttavia per motivi “strategici” l’idea di stabilire a Blantyre una stazione missionaria era sempre più valida sia per la facilità a ricevere materiale e personale dall’Europa, che anche per opporsi in modo diretto, al contrasto dei Protestanti.
La presenza e l’azione dei due Ordini Missionari era occasione per un alternarsi di vicissitudini. Il 24 novembre 1903 la Congregazione per la Propagazione della Fede in Roma decise di suddividere il Vicariato del Nyassa fra le due Congregazioni, ai Monfortani fu affidata la nuova Prefettura Apostolica nel sud, chiamata Shire, mentre ai Missionari d’Africa restò il rimanente del Vicariato del Nyassa. Circa un anno dopo, il 17 giugno 1904 i Padri Bianchi lasciarono la Prefettura dello Shire a P. Pzean Nguludi.
Il 3 dicembre 1904, ai Missionari Monfortani si unirono le Figlie della Sapienza, note anche come Suore Monfortane, esse si dedicarono soprattutto alla promozione della donna, all’educazione, alla cura degli ammalati.
Ovunque, l’opera e la presenza dei Missionari e delle Missionarie, fu occasione di progresso e di sviluppo. Durante i primi nove anni della loro presenza nello Shire i Monfortani potevano vantare ben 4 Missioni, 51 scuole centri di piccole comunità locali, 1,261 Catecumeni e 3,187 Aspiranti al Catecumenato. In questa prima fase, i Missionari furono favoriti dalla condiscendenza dei capi locali ma anche dalla loro cura nello scegliere i posti più idonei per la fondazione delle Missioni. L’offerta di posti di lavoro e di educazione, di istruzione in generale, erano dei validissimi incentivi per ottenere dai capi locali la concessione dei terreni indispensabili per iniziare una nuova Missione.
Primo Vescovo della nuova Prefettura Apostolica dello Shire fu Monsignor Louis Auneau egli si impegnò in una politica di espansione che provocò le ire dei Presbiteriani e lasciò attonito anche il Governo locale. La forte competizione fra Cattolici e Protestanti, indusse il Protettorato del Nyassa a porre un limite di circa 4,30 km fra le scuole delle due diverse Missioni.
L’inizio della Prima Guerra Mondiale richiamò molti missionari in Patria, alcuni morirono, anche l’afflusso di aiuti dall’Europa, diminuì moltissimo tanto che alcune scuole furono chiuse. Il coinvolgimento di paesi africani nel conflitto mondiale portò molte antipatie ai Missionari che erano naturalmente Europei. A fine conflitto lentamente la Missione Cattolica iniziò nuovamente la sua espansione, dal 1918 al 1928, ben sette nuove Missioni furono fondate. L’attività missionaria era basata sulle visite alle Comunità cristiane, ogni Missionario, a turno, si recava per tre – quattro settimane nei villaggi periferici, visitava le scuole e le Comunità e registrava ogni cosa su appositi quaderni – diari. Questi ultimi, sono le fonti privilegiate dove si sono attinte le notizie sulla prima evangelizzazione. La presenza assidua dei Missionari fra la gente locale favorì la reciproca conoscenza e permise agli africani di affezionarsi. L’opera dei Missionari era incessante ed il progresso in ogni campo era tangibile.
Si costruirono Seminari e Noviziati, che nel 1938 diedero i loro primi frutti con l’Ordinazione Sacerdotale dei due primi Sacerdoti locali: P. Andrea Makoyo e P. Alfred Finye.
Nel 1928, in Ottobre il Vescovo Auneou pensò che i tempi erano maturi per indire un Sinodo che riflettesse sui risultati dell’attività missionaria.
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale rallentò nuovamente e quasi fermò l’espansione missionaria. Alla fine del conflitto il Vicariato dello Shire contava un totale di 18 Missioni, 2 Sacerdoti locali, svariati Missionari/e, 6 scuole di diverso livello e grado, 1 lebbrosario.
Nel 1951, alla celebrazione del suo 50° di fondazione, il Vicariato dello Shire aveva 20 Parrocchie. Dopo 40 anni di devoto e laborioso servizio alla Chiesa dello Shire, il Vescovo Louis Aunean decise di ritirarsi.
Un anno dopo, il 15 maggio 1952, il Vicariato dello Shire fu diviso in due: Vicariato di Zomba e Vicariato di Blantyre. Il Vicariato di Blantyre, composto di 12 Missioni, fu affidato al Vescovo Jean Baptiste Theunissen ed ai Missionari Monfortani. La fondazione di nuove Missioni spinse il Vescovo a cercare altre Congregazioni ed Istituti missionari che lo aiutassero.
Il 17 maggio 1959 Papa Giovanni XXIII elevò i Vicariati di: Blantyre, Zomba, Dedza, Lilongwe, Mzuzu al rango di Diocesi.
Il lavoro di tutti i Missionari fu posto sotto il coordinamento di un capo ecclesiastico locale residente a Blantyre. Blantyre divenne Arcidiocesi, capo della gerarchia locale fu designato l’Arcivescovo J. B. Theunissen, in questo modo il Vaticano indicava alla Chiesa del Nyassa che era giunto il tempo del suo auto- govermanento. Iniziò una nuova era e proprio in quegli anni l’Arcivescovo decise che era giunto il tempo per un Vescovo del Malawi a succedergli. Monsignor James Chiona fu consacrato Vescovo Ausiliario di Blantyre il 28 marzo 1965. Nel 1968, dopo le dimissioni di Monsignor J. B. Theunissen,Monsignor J. Chiona viene installato durante una folcroristica cerimonia, Primo Arcivescovo Malawiano.
Nel 2001 l’Arcivescovo James Chiona si ritira dal suo Ministero lasciando un ricordo molto positivo dei suoi anni di Pastore della sua Chiesa.
Il 5 maggio 2001 Roma nominò l’Arcivescovo Tarcisius Ziyaye ad assumere la guida della Diocesi di Blantyre.
Nel 2003 alcune statistiche della Diocesi di Blantyre illustravano il suo attuale stato di sviluppo:
Sacerdoti Diocesani |
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65 |
Sacerdoti Religiosi |
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20 |
Fratelli |
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37 |
Suore |
|
150 |
Cattolici |
|
762.139 |
Catechisti |
|
80 |
Parrocchie |
|
37 |
Foranie |
|
7 |
Ospedali |
|
2 |
Centri di Salute |
|
7 |
Seminari Minore |
|
1 |
Centri Vocazionali |
|
2 |
Centri giovanili |
|
1 |
Ist. Religiosi Internazionali |
|
4 |
Ist. Religiose internazionali |
|
4 |
Ist. Religiosi locali |
|
1 |
Ist. Religiose locali |
|
1 |
Società Missionaria Laica |
|
65 |
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