Sei in: Home page>Dettaglio notizia
 
 

Informazioni correlate:

Il cantico di Dio uomo e natura
È il concetto di ecologia integrale, il cuore dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. >>

Dormire su una polveriera, l’Africa
Rapporto spese militari Sipri 2015 >>

Sulle mine noi ci siamo: l'Italia non può tirarsi indietro
X GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE NAZIONI UNITE PER LA SENSIBILIZZAZIONE SULLE MINE ANTIPERSONA E LA MINE ACTION >>

Mons. Auza: Comunità internazionale fermi uso dei bambini soldato
Quanto tempo dovrà ancora passare prima che smetteremo di distogliere il nostro sguardo?” >>

Armi 'leggere': Italia il Paese che esporta di più
Il legame tra vendita di armamenti e violenza (Articolo di Raul Caruso - Avvenire.it) >>

Controsenso: Testimonianze e commenti a cura della C/C di Mantova
Numero 66 - dicembre 2014 >>

Gli 'auguri scomodi' di don Tonino Bello
'Non posso sopportare l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali' >>

Il buco nell’ozono si restringe
Nuovo rapporto Onu: l’azione internazionale sta avendo successo >>

Chiusa a Maputo la terza conferenza di revisione della Convenzione contro le mine
Gli Stati Uniti annunciano i passi fatti verso l’adesione alla Convenzione di Ottawa ma continuano a riservarsi il diritto di usare le mine a loro disposizione >>

Dallo Zimbawe all’India la maledizione minorile delle risorse
Articolo di Alessandro Graziadei >>


Fermiamo gli investimenti esplosivi!
UNA PETIZIONE PER CHIEDERE DI SBLOCCARE LA DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE PER VIETARE GLI INVESTIMENTI SU ORDIGNI PROIBITI DA CONVENZIONI INTERNAZIONALI
Nella giornata del 1° marzo 2015 in cui si celebrava il XV anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione Internazionale sulla Messa al Bando delle mine antipersona la Campagna Italiana (CICM), ha lanciato una petizione per chiedere al Parlamento di riprendere, nel più breve tempo possibile, l’iter di discussione del DDL per vietare investimenti finanziari su ordigni proibiti da convenzioni internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro Paese.


Fermo da 2 anni presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato, il disegno di legge è indirizzato ad impedire il finanziamento ed il sostegno delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e sub-munizioni cluster da parte delle banche, delle SIM, delle società di gestione del risparmio, delle SICAV, dei fondi pensione, delle Fondazioni bancarie e, comunque, di tutti gli intermediari finanziari. La Campagna Italiana Contro le Mine ne chiede l’immediata ripresa dell’iter.

Il DDL aveva già superato definitivamente l’esame della Commissione Finanze nella precedente legislatura (XVI) Ripresentato nell’ attuale legislatura nel marzo 2013 (S.57 al Senato e C. 119 alla Camera), anziché beneficiare della precedente deliberazione positiva che si basava anche sui pareri positivi di 6 commissioni (Affari Costituzionali, Esteri , Difesa Bilancio, Giustizia ed attività Produttive) per ottenere una calendarizzazione più rapida, è oggi impantanato tra l’indifferenza totale in tutti e due i rami del Parlamento.

“Coerente agli obblighi sottoscritti con l’adesione a delle Convenzioni internazionali di disarmo umanitario– dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana contro le mine – questa proposta di legge sancisce che l’incoraggiamento ed il supporto a produzioni di armi messe al bando non può dipendere dalle singole policy sulla responsabilità delle banche (…) Crediamo – continua Schiavello - che la vera e gravissima anomalia sia considerare lecito finanziare, direttamente od indirettamente, la produzione di ordigni banditi dal proprio Paese con un atto di impegno internazionale, questo è in maggior misura vero ed inspiegabile dal momento che, il nostro Paese ha ritenuto di indicare anche il supporto finanziario come comportamento da sanzionare penalmente nella sua legge di ratifica (95/2011) art. 7 comma 1.”

“L’obiettivo della petizione, lanciata simbolicamente, nel giorno in cui si celebra l’entrata in vigore della Convenzione di Ottawa è quella di raccogliere nel più breve tempo possibile 10.000 adesioni da presentare al Presidente del Senato Sen. Pietro Grasso ed alla Presidente della Camera On. Le Laura Boldrini proprio per chiedere che questo DDL non venga abbandonato” – aggiunge Santina Bianchini Presidente della Campagna Italiana – “il mondo dell’associazionismo impegnato nella difesa dei diritti umani, del disarmo umanitario e della cooperazione sostiene la bontà di questa iniziativa e crediamo che lo faranno anche i nostri parlamentari, conclude Bianchini”

Sono 151 gli istituti finanziari nel mondo che hanno investito dal 2011 al 2014 circa 27 miliardi di dollari in compagnie produttrici di Munizioni Cluster. La notizia è presente nel report “Worldwide Investments in Cluster Munitions: a shared responsibility,” redatto oggi dall’Associazione PAX membro della Cluster Munition Coalition (CMC) . Il report, dettaglia la portata degli investimenti nelle compagnie produttrici di Munizioni Cluster da parte non solo di banche, ma anche di fondi pensionistici ed altri istituti finanziari a livello mondiale > http://www.stopexplosiveinvestments.org/report

Per sottoscrivere la petizione: http://lnx.campagnamine.org/campagne/petizione/
oppure www.campagnamine.org
11/04/2015 - Fonte: Campagna Italiana contro le Mine - 02 marzo 2015 (http://www.disarmo.org/rete/a/41401.html)

Archivio Notizie e Appuntamenti
Home Page

 
 

F.A.L.M.I.
- All Rights Reserved