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MIGLIAIA IN FUGA DALL’UGANDA PER OPERAZIONE MILITARE ALLA FRONTIERA
Notizie dal confine Kenya - Uganda
Sono alcune migliaia i pastori keniani della comunità Pokot costretti a fuggire dall’Uganda e accampati come sfollati in alcuni villaggi keniani vicino al confine tra i due paesi. Lo riferisce oggi il quotidiano keniano ‘Daily Nation’, precisando che secondo le stime attuali sarebbero almeno 3000 le persone che nelle ultime 48 ore hanno attraversato la frontiera a causa di una massiccia operazione di polizia lanciata dall’esercito ugandese impegnato in un’operazione di disarmo nella zona. Secondo le autorità keniane, il flusso di Pokot sfollati potrebbe aumentare nei prossimi giorni ed è urgente che governo e organizzazioni umanitarie si mobilitino in soccorso di queste persone che al momento necessitano di cibo, acqua potabile, medicine e ripari. Secondo le testimonianze di alcuni pastori Pokot riportate dal quotidiano, l’esercito ugandese avrebbe arrestato e torturato persone innocenti in cerca di armi. “È in corso un esodo di massa di pastori che stanno fuggendo per paura dei soldati, impegnati a rastrellare villaggi, sequestrare bestiame e arrestare innocenti” ha detto un amministratore locale del distretto North Pokot, precisando che gran parte delle migliaia di persone fuggite si trovano accampate in edifici pubblici, chiese e in improvvisati campi ai margini dei principali centri abitati. Secondo stime del governo locale, circa 20.000 Pokot nei mesi scorsi si sono trasferiti in Uganda in cerca di cibo, pascoli per il bestiame e acqua a causa della grave siccità sul lato keniano della frontiera.
04/02/2010 - Fonte: MISNA

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