Sei in: Home page>Dettaglio notizia
 
 

Informazioni correlate:

Santa Sede: stop a barbarie contro i bambini nei conflitti
In merito al dramma dei bambini coinvolti nei conflitti, la Santa Sede auspica che tutte le parti depongano le armi e intraprendano la via del dialogo >>

«Anno Santo, perdono giunga a tutti»
«Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre» >>

«Quaresima, no alla indifferenza»
Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima, sul tema 'Rinfrancate i vostri cuori' (Gc 5,8). >>

«Mai più guerra, sia un anno di pace»
Città del Vaticano, Angelus del 1 gennaio 2015 >>

Entrato in vigore il Trattato Internazionale sugli Armamenti
Comunicato stampa della Rete Italiana per il Disarmo - 26.12.2014 >>

Il Papa alla Fao: chi ha fame chiede dignità
L’affamato 'ci chiede dignità, non elemosina' >>

Raggiunte le 50 ratifiche: Trattato sulle armi in vigore a Natale
Con il deposito degli strumenti di ratifica di 7 Stati viene raggiunto e superato il numero di 50 adesioni al Trattato, necessario per far partire il processo di entrata in vigore. >>

Retake a Ponte di Nona, i rifugiati rispondono in massa: 'Siamo qui per dare una mano'
Roma, 13 settembre 2014 >>

L’Unione europea metta fine ad ogni sostegno militare a Israele
Lo chiedono le reti europee riunite in ENAAT >>

Presentata in Cassazione la proposta per una Difesa civile non armata e nonviolenta
La raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare volta alla istituzione di un Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta inizierà il 2 ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza. >>


2007 un appello a tutta la società civile: UNIAMOCI SUL TEMA DELL’ACQUA
L'Editoriale di Padre Alex Zanotelli su Mosaico di pace, Gennaio 2007
Uno dei grandi maghi della finanza americana invita tutti a investire nell’acqua assicurando un profitto netto del 30% sui propri investimenti.

Oggi l’acqua è il cuore di tutto. Dell’economia come della politica. Per questo motivo cittadine e cittadini devono vigilare attentamente su questo bene comune.

Mosaico di pace annuncia di aderire e di non tralasciare alcuno sforzo per sostenere la campagna di raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare dal titolo: Principi per la tutela, il governo, la gestione pubblica delle acque e disposizione della ripubblicizzazione del servizio idrico. Una legge fondamentale che costringerà il Parlamento a dichiarare definitivamente l’acqua bene pubblico. La raccolta di firme proseguirà per sei mesi, sino al 13 giugno.

Occorre mezzo milione di firme! Non mancate dunque, e non esitate a diffondere la notizia chiedendo informazioni ai locali comitati cittadini!

Perché proprio in questo momento la lotta per l’acqua? Perché senza acqua non si può vivere,
senza petrolio sì: l’essere umano è vissuto per quarantamila anni senza petrolio e tra
trenta-quarant’anni forse ne potremo fare a meno. Ma l’acqua non è una risorsa inesauribile.

Solo il 3% di tutta l’acqua del mondo è potabile. Di questa percentuale, il 2% dell’acqua
è racchiusa nei ghiacciai, quindi in serio pericolo di fronte al surriscaldamento della
terra. Di questo stesso 3%, il 2,70% è usato per l’agricoltura industriale governata dai
ricchi del mondo mentre 1 miliardo e 400 milioni di persone non hanno accesso all’acqua.
Secondo l’ONU diverranno 3 miliardi in trent’anni.

Per accaparrarsi la percentuale residua corrono le multinazionali che sanno bene che nei
prossimi anni l’effetto serra sarà devastante. Tutti gli scienziati affermano che la temperatura
si innalzerà da un minimo di 2 gradi centigradi sino a un massimo di 6 gradi, mentre
è sufficiente l’1,5% in più per sciogliere le riserve idriche del pianeta. Le prime 8
multinazionali sono europee e stanno premendo sul Parlamento europeo, sulla Commissione
Europea perché l’acqua diventi merce. Faranno la stessa cosa nei confronti del WTO
perché venga inclusa nella lista dei servizi.

L’acqua appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene per farne
illecito profitto. Pertanto si chiede che rimanga gestita esclusivamente dai Comuni, che
hanno da sempre il dovere di garantire la distribuzione per tutti al costo più basso possibile: così afferma in una bella lettera il vescovo di Messina, che unisce la propria voce a
quella di mons. Nogaro, vescovo di Caserta e a tante cittadine e cittadini ora in movimento
per difendere la nostra Santa Acqua.

Una lotta importante e necessaria che prosegue il percorso di democrazia dal basso messo
in moto e che ha condotto il popolo della pace a vittorie e talvolta a sconfitte. Anche
laddove governa il centrosinistra non è affatto scontato far passare l’idea e le scelte conseguenti dell’acqua come bene comune: la Regione Toscana ha venduto la propria acqua
all’azienda municipalizzata di Roma; in Emilia Romagna il 49% dell’acqua è stato ceduto
a multinazionali e gestito dai privati. Dopo una lunga lotta, a Napoli siamo riusciti a
far ritirare la delibera di 136 Comuni limitrofi in cui l’acqua ora è nuovamente pubblica;
a Ragusa, gli studenti hanno fatto sì che il presidente della provincia sospendesse la gara
d’appalto. Sono piccole vittorie locali, ma molto significative. Ricordiamo con amarezza,
in questo contesto, le dimissioni di Riccardo Petrella, presidente dell’Acquedotto Pugliese,
a cui va tutto il nostro affetto e la nostra stima, sperando in una risoluzione della situazione attuale. Quella dell’acqua, pertanto, è una questione cruciale che riguarda tutti. Di
qui la proposta a tutte le associazioni, alle reti della cooperazione internazionale, ai sindacati, alle organizzazioni di base, alle chiese: pur conservando ciascuno la propria agenda
ricca di impegni e di obiettivi preziosi, scelgano tutte il tema dell’acqua come momento
comune di mobilitazione per questo 2007.

http://www.mosaicodipace.it
09/02/2007 - Fonte: Mosaico di Pace

Archivio Notizie e Appuntamenti
Home Page

 
 

F.A.L.M.I.
- All Rights Reserved