Carissimi-e,
SHALOM!
Per il secondo anno, il primo giorno di Settembre è dedicato dalla Chiesa Cattolica italiana alla riflessione e alla preghiera sulla salvaguardia del Creato. Già lo scorso anno abbiamo avuto modo di sottolineare l’importanza di un’iniziativa di questo tipo in primo luogo per la drammaticità della situazione che vive l’ecosistema del nostro pianeta: gli scienziati sono ormai concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici che stiamo sperimentando sono imputabili all’azione diretta dell’uomo, e che si sta raggiungendo un “punto di non ritorno” rispetto alla possibilità, invertendo rotta, di tornare alle condizioni del passato. In secondo luogo a nessuno sfugge il legame profondo che sussite tra lo sfruttamento delle risorse naturali e tanti conflitti attualmente combattuti nel mondo così come l’interdipendenza tra l’enorme aumento delle immissioni di CO2 in atmosfera e il nostro stile di vita consumistico ed iperproduttivo che è sempre più meta agognata dei grandi paesi in via di sviluppo, Cina in testa.
Il tema di quest’anno , “«Il Signore vostro Dio vi dà la pioggia in giusta misura, per voi fa scendere l’acqua» (cfr Gl 2,23), ci trova inoltre particolarmente attenti perchè mette al centro della riflessione il problema dell’acqua, tema a noi molto caro. Tanti degli aderenti di PaxChristi sono infatti impeganti in prima persona nella campagna per un “Contratto mondiale dell’acqua” e hanno raccolto le firme per la proposta di legge italiana di iniziativa popolare per la gestione pubblica dell’acqua, nella consapevolezza che l’acqua è un bene comune e un diritto universale. Nell’introduzione al sussidio della Giornata per la Salvaguardia del creato leggiamo:
“Come dono derivante dalla creazione, l’acqua ha destinazione universale, da regolamentare a livello normativo. Il contributo che anche i soggetti privati possono dare alla sua gestione non deve, però, in alcun modo andare a detrimento di quel fondamentale diritto all’acqua, che i soggetti pubblici devono garantire a ogni essere umano. Proprio perché “senza acqua la vita è minacciata”, come sottolineato dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, tale diritto è “universale e inalienabile” (n. 485). Anche il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha spesso sottolineato la relazione tra la considerazione dell’acqua come dono e il diritto ad essa di persone e popoli”.
Accanto a questa riflessione, ci preme sottolineare che siamo alla vigilia della Terza Assemblea Ecumenica Europea a cui il nostro movimento partecipa attivamente, sia con delegati della sezione italiana sia con delegati delle sezioni europee. L’Assemblea verterà sull’applicazione della Charta Oecumenica che, come sicuramente saprete, dedica l’intero capitolo 9 alla Salvaguardia del Creato come compito fondamentale di diaconia delle Chiese e di testimonianza del Dio Ceratore che ha affidato all’uomo la “custodia” della Terra. Vi leggiamo:
“Credendo all'amore di Dio creatore, riconosciamo con gratitudine il dono del creato, il valore e la bellezza della natura. Guardiamo tuttavia con apprensione al fatto che i beni della terra vengono sfruttati senza tener conto del loro valore intrinseco, senza considerazione per la loro limitatezza e senza riguardo per il bene delle generazioni future.
Vogliamo impegnarci insieme per realizzare condizioni sostenibili di vita per l’intero creato. Consci della nostra responsabilità di fronte a Dio, dobbiamo far valere e sviluppare ulteriormente criteri comuni per determinare ciò che è illecito sul piano etico, anche se è realizzabile sotto il profilo scientifico e tecnologico. In ogni caso la dignità unica di ogni essere umano deve avere il primato nei confronti di ciò che è tecnicamente realizzabile.
Raccomandiamo l’istituzione da parte delle Chiese europee di una giornata ecumenica di preghiera per la salvaguardia del creato.
Ci impegniamo
a) a sviluppare ulteriormente uno stile di vita nel quale, in contrapposizione al dominio della logica economica ed alla costrizione al consumo, accordiamo valore ad una qualità di vita responsabile e sostenibile;
b) a sostenere le organizzazioni ambientali delle Chiese e le reti ecumeniche che si assumono una responsabilità per la salvaguardia della creazione”
In sintesi, la centralità del problema dell’acqua e la fedeltà all’impegno cui ci richiama Charta Oecumenica ci spingono oggi ad aderire a livello nazionale a questa giornata considerandola importante e profetica; invitiamo quindi tutti gli aderenti del movimento a partecipare alle inziative che si svolgeranno a livello locale o, qual'ora non ve ne siano, a farsi promotori essi stessi di incontri, momenti di preghiera accanto alle proprie Diocesi, ad altri Movimenti e, in particolare, ai fratelli e alle sorelle delle altre Chiese Cristiane.
Per approfondire vi alleghiamo il documento scritto dalle Comissioni CEI per la Pastorale Sociale e il Lavoro e per l'Ecumenismo e il Dialogo con anche il sussidio liturgico. Sul sito di PaxChristi e di Mosaico di Pace potrete inoltre trovare anche del materiale di approfondimento sul tema dell’acqua.
Nel salutarvi vi rinnoviamo anche l'invito a fornire contributi ai lavori del Gruppo di Lavoro Nazionale Ecumenismo e Dialogo di PaxChristi.
Massimo Ferè |