Sei in: Home page>Dettaglio notizia
 
 

Informazioni correlate:

Il ruolo della Chiesa
L'appello dei vescovi cattolici affinché non si ripetano le scene di violenza delle elezioni 2007-2008 >>

Nairobi, bombe alla messa dei bambini: due piccoli morti
Ancora vittime innocenti e chiese nel mirino dei terroristi in Kenya >>

Kenya, scoperto importante giacimento di petrolio
La scoperta potrebbe cambiare le sorti economiche del Paese >>

Petrolio, autostrade e ferrovie, le sfide del Kenya
Vision 2030 >>

Kenya, mortalità infantile
Da 20 anni nessun miglioramento >>

Il Kenya dice si alla nuova Costituzione
Meno poteri al Presidente, più spazio al Parlamento e protezione dei diritti >>

Kenya, aumenta il numero delle vittime delle inondazioni
Tre bambini sono morti >>

MIGLIAIA IN FUGA DALL’UGANDA PER OPERAZIONE MILITARE ALLA FRONTIERA
Notizie dal confine Kenya - Uganda >>

Kenya: scontri sul confine con l'Etiopia
Le comunità dell'area si contendono le risorse >>

Da Korogocho un invito alla 'vera accoglienza'
Messaggio e invito contro il razzismo: comunicato sui fatti di Rosarno (RC) >>


Kenya, gruppi etnici si riarmano in vista delle elezioni del 2012
Un'indagine Bbc rivela che nella valle di Rift le vecchie lance sono sostituite da AK-47
I due gruppi etnici che allora si affrontarono, i Kikuyu e i Kalenjin, si starebbero riarmando in vista delle lezioni del 2012: "Noi compriamo le armi perché vediamo che anche i Kikuyu le stanno comprando" riferisce un membro della comunità Kalenjin, sostenendo di aver comprato un fucile solo per difesa personale. Ciò che preoccupa maggiormente è il fatto che questa volta i tradizionali archi e frecce e le lance saranno sostituiti da fucili AK-47. "Dopo le ultime elezioni abbiamo scelto i fucili perché abbiamo realizzato che gli archi e le frecce erano armi da bambini", continua il Kalenjin.
La valle di Rift è la zona in cui questo fenomeno è più accentuato e anche quella che fu scenario degli episodi più violenti. Le Nazioni Unite hanno avvertito che fino a quando non si riuscirà a fare giustizia dei crimini commessi sarà difficile evitarne altri. Dopo le elezioni del 2007, quando i due politici rivali formarono un governo congiunto, il tentativo di creare un tribunale interno fallì. La questione fu dunque affidata alla Corte penale internazionale.
Kipkorir Ngetich, del gruppo attivista per i diritti umani Eldoret, conferma le conclusioni della Bbc, avvertendo che il governo keniota deve fare qualcosa al più presto perché il riarmo della popolazione rappresenta una vera e propria "bomba a orologeria".
15/10/2009 - Fonte: Peace Reporter

Archivio Notizie e Appuntamenti
Home Page

 
 

F.A.L.M.I.
- All Rights Reserved