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Ruanda, Sarkozy ammette errori della comunità internazionale
La dichiarazione durante la visita al memoriale delle vittime del genocidio del 1994
Nicolas Sarkozy ha compiuto la prima visita ufficiale della Francia in Ruanda da quando è avvenuto il genocidio del 1994. Il presidente si è recato presso il memoriale per le vittime della carneficina, durante cui gli estremisti Hutu hanno ucciso circa 800 mila persone, di etnia Tutsi e Hutu moderati.

Sarkozy, durante la conferenza stampa con il Presidente ruandese Paul Kagame, ha dichiarato: "Quanto accaduto qui è inaccettabile, ma costringe la comunità internazionale, inclusa la Francia, a riflettere sugli errori commessi al fine di prevenire e fermare questo abominevole delitto". Alla domanda di una giornalista d'Oltralpe, se la Francia avrebbe offerto le sue scuse, come altre nazioni occidentali, ha riconosciuto "gravi errori di giudizio", senza tuttavia offrire le scuse al popolo ruandese. Il paese africano ha più volte accusato la Francia di aver addestrato e armato gli estremisti Hutu, fatto mai ammesso da Parigi. I rapporti tra i due paesi erano deteriorati a tal punto che la lingua ufficiale ruandese nei rapporti internazionali è diventata l'inglese, in sostituzione del francese.
26/02/2010 - Fonte: PeaceReporter

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