1980, 2-12 MAGGIO – Primo viaggio apostolico africano: Zaire (oggi, Rd Congo), Repubblica del Congo, Kenya, Ghana, Alto Volta (oggi, Burkina Faso) e Costa d’Avorio.
1982, 12-19 FEBBRAIO – Il Papa si fa, per la seconda volta, «pellegrino della Buona Novella nel continente africano». È il primo viaggio fuori dall’Italia, dopo l’attentato del 13 maggio 1981. Visita Nigeria, Benin, Gabon e Guinea Equatoriale.
1985, 8-19 AGOSTO – Il terzo viaggio in Africa si compie all’insegna dell’Eucaristia e del dialogo interreligioso. Visita Togo, Costa d’Avorio (II), Camerun, Repubblica Centrafricana, Zaire (II), Kenya (II), Marocco. Momento centrale è la conclusione del 43° Congresso eucaristico internazionale di Nairobi (Kenya).
1988, 10-19 SETTEMBRE – Nel suo quarto viaggio apostolico africano, il Papa incontra «i popoli, le nazioni e le chiese giovani» di Zimbabwe, Botswana, Lesotho, Swaziland e Mozambico.
1989, 6 GENNAIO, il Papa annuncia la decisione di convocare un’Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi sul tema: “La chiesa in Africa verso il terzo millennio.
1989, 29 APRILE-6 MAGGIO – A meno di 4 mesi dall’annuncio del Sinodo africano, il Papa torna per la quinta volta nel continente e visita Madagascar, La Réunion, Zambia e Malawi.
1990, 25 GENNAIO-1° FEBBRAIO – Il Papa visita Capo Verde, Guinea-Bissau, Mali, Burkina Faso (II) e Ciad.
1990, 1-10 SETTEMBRE – A 10 anni dal primo viaggio, il Papa torna per la settima volta in Africa. Visita Tanzania, Burundi, Ruanda, Costa d’Avorio (III).
1991, 7 DICEMBRE – Il Papa pubblica l’enciclica Redemptoris Missio, la “magna charta” della missione nel terzo millennio. «L’attività missionaria rappresenta ancor oggi la massima sfida per la chiesa».
1992, 19-26 FEBBRAIO – Ottavo pellegrinaggio apostolico in Africa: Senegal, Gambia, Guinea. Significativa l’immagine del Papa che sosta in preghiera sulla “porta senza ritorno” della “Casa degli schiavi” sull’isola di Gorée, nelle cui celle venivano rinchiusi uomini e donne prima di essere trasportati verso le Antille. «Da questo santuario africano del dolore nero, preghiamo perché scompaia per sempre il flagello della schiavitù».
1992, 4-10 GIUGNO – Angola, São Tomé e Príncipe.
1993, 3-10 FEBBRAIO – Il Papa va in Africa per la decima volta: Benin (II), Uganda, Sudan.
10 APRILE-8 MAGGIO 94 – Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.
1995, 24-20 SETTEMBRE – A Yaoundé (Camerun II), il Papa firma e consegna alla chiesa africana l’Esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Africa. Poi visita Johannesburg, Pretoria (Sudafrica) e Nairobi (Kenya III).
1996, 14 APRILE – Il Papa si reca in Tunisia.
1998, 21-23 MARZO. Il Papa torna in Nigeria (II) per la beatificazione di padre Iwene Tansi, primo nigeriano a essere elevato agli onori degli altari.
2000, 24-26 FEBBRAIO – Giovanni Paolo II compie il primo “pellegrinaggio giubilare” al Monte Sinai (Egitto), «la Santa Montagna che sta al centro della verità sull’uomo e sul suo destino». Al Cairo, presiede l’Eucaristia alla quale partecipano tutte le chiese cattoliche dell’Egitto: copta, latina, maronita, greca, armena, siriaca e caldea.
2004, 13 NOVEMBRE – Il Papa annuncia la sua intenzione «di convocare una seconda Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi».
2005, 11 FEBBRAIO – Si svolgono a Yaoundé, in Camerun, le celebrazioni principali della Giornata mondiale del malato, che ricorre, come ogni anno, nella festa di Nostra Signora di Lourdes. Dopo 10 anni, l’Africa torna al centro della Giornata, che nel 1995 fu celebrata a Yamoussoukro, in Costa d’Avorio. Nel suo messaggio – intitolato “Cristo, speranza per l’Africa” – il Papa ribadisce l’importanza della prevenzione «mediante l’educazione al rispetto del valore della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualità», e sottolinea come, nella lotta contro l’Aids, tutti devono sentirsi coinvolti: governanti, organismi internazionali, case farmaceutiche e, innanzitutto, la Chiesa. |