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L'Africa e la cancellazione del debito
Per il Premio Nobel Maathai non basta
“Annullare il debito non è la panacea, come invece pensano molte persone. Anche la ‘governance’, cioè il buon governo, è un tassello importante per l’Africa e in questo settore stiamo compiendo passi avanti”. Lo ha detto il premio Nobel per la Pace Wangari Maathai, biologa keniana e vice-ministro dell’Energia e dell’Ambiente del governo di Nairobi.
A suo parere sono molteplici gli “ostacoli da rimuovere per sradicare la povertà dal continente”, e non solo l’azzeramento dei debiti dei Paesi poveri. “Moltissime risorse naturali estratte in Africa – ha aggiunto Maathai – non sono pagate in modo adeguato, come per esempio il legname in Congo, dai Paesi europei”.
Rinnovando la richiesta di migliori condizioni del commercio internazionale da tempo già avanzata dalla società civile africana, la Premio Nobel – particolarmente impegnata nel settore ambientale e della difesa dei diritti – insiste perché “gli africani capiscano che possono essere coinvolti attivamente nel modo in cui sono governati”. In particolare, ha concluso la Maathai, prima donna in Africa ad ottenere una cattedra universitaria, “è necessario porre fine alla corruzione di molti dirigenti politici africani, che devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni”.
08/07/2005 - Fonte: MISNA

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